Mont’e Prama 2016-2019

Mont’e Prama a più voci

Le interviste di alcuni protagonisti

Mont’e Prama a più voci

Una sintesi delle interviste di alcuni dei protagonisti della storia degli scavi di Mont’e Prama, degli studi e della promozione e valorizzazione del Complesso scultoreo

Andrea Abis

Mont’e Prama per la valorizzazione del territorio.

Andrea Abis, sindaco di Cabras: valida sperimentazione di un piano di comunicazione basato su strumenti contemporanei e su un modello di gestione dei beni culturali che “atterra” nei territori e da lì riparte creando rete di relazioni utili anche al benessere economico delle persone.

Alessandro Usai

Il racconto degli eroi.

L’archeologo Alessandro Usai, direttore degli scavi, racconta la storia di Mont’e Prama, dalla scoperta agli scavi recenti, e illustra lo stato dell’arte sulla interpretazione della funzione simbolica del luogo e delle sculture nel contesto della civiltà nuragica.

Antonietta Boninu

Mont’e Prama tra gloria del passato e sguardo al futuro.

Antonietta Boninu, già Direttore della Soprintendenza archeologica di Sassari e Nuoro, progettista e direttore del restauro delle statue di Mont’e Prama, racconta il valore del restauro ma soprattutto del Complesso scultoreo di Mont’e Prama per Cabras e per l’intera isola e le sue emozioni nel vedere i filmati realizzati durante il digital storytelling.

Emina Usai

Mont’e Prama: un simbolo della civiltà nuragica.

Emina Usai, già funzionario della Soprintendenza archeologica di Cagliari, racconta i suoi scavi a Mont’e Prama e il valore simbolico dell’heroon per la civiltà nuragica dell’età del ferro nel Mediterraneo.

Carlo Tronchetti

Ora e allora. Mont’e Prama dal 1977 a oggi.

Carlo Tronchetti è oggi in pensione, è stato direttore della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Fu lui a dirigere la prima campagna di scavi sistematica nel sito di Mont’e Prama, era l’estate del 1979. Carlo Tronchetti racconta la sua emozione nel ritrovarsi, quasi quarant’anni dopo, sul luogo da cui, in poco più di quattro mesi, tirarono fuori 5200 pezzi di calcare, ben 10 tonnellate di materiali da studiare e ricomporre.

Marco Edoardo Minoja

Mont’e Prama: un esempio di tutela, valorizzazione e divulgazione.

Marco Edoardo Minoja, già Soprintendente per i Beni Archeologici della Sardegna, racconta la gestione del sito e del patrimonio archeologico di Mont’e Prama, tra il 2009 e il 2015: un approccio tecnico, scientifico e di tutela, dalla pubblicazione integrale di tutti gli scavi compiuti fino a quell’epoca, all’esposizione del Complesso scultoreo e alla ripresa degli scavi.

Carla Del Vais

Cabras e Mont’e Prama

Carla Del Vais, direttore scientifico del Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras. Il museo nasce e si pone come tramite tra il territorio e il suo patrimonio storico e archeologico e Mont’e Prama ha rappresentato una sfida e un’opportunità di crescita. Sfida di ricerca e studio sulla verità storica del Complesso scultoreo alla cui esposizione ha corrisposto una vigorosa crescita di visitatori con ricadute anche economica su tutto il Sinis.

Manuela Puddu

L’enigma di Mont’e Prama

Manuela Puddu, responsabile del Museo Archeologico di Cagliari. Le statue di Mont’e Prama sembrano trasmettere un messaggio di forza e di potenza che accende passioni e animi dei sardi ma la verità forse non potrà mai essere conosciuta: l’enigma di Mont’e Prama.

Maura Picciau

Mont’e Prama tra valorizzazione e rispetto

Maura Picciau, Soprintendente ai Beni culturali per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. La novità del ritrovamento del Complesso scultoreo di Mont’e Prama è novità sorprendente e stimolo di riflessione sulle relazioni del territorio col proprio passato e con la verità storica.

Renato Serra

Nuove prospettive di sviluppo e di valorizzazione

La Regione Sardegna e Mont’e Prama: nuove prospettive di sviluppo e di valorizzazione. Parla Renato Serra della Direzione dei Beni Culturali, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna. La Regione Sardegna assieme al Comune di Cabras e al Ministero dei Beni Culturali per l’ampliamento del Museo Marongiu, degli scavi e la promozione del patrimonio.

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