Dove vedere i Giganti

Esposte per la prima volta unitariamente nel 2014 nel Centro di restauro di Li Punti a Sassari, è possibile ammirare oggi le sculture presso il Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras, dove sono esposte 11 sculture e presso il Museo archeologico nazionale di Cagliari, dove si trovano le altre 33 sculture.

Una nuova ala del Museo civico Giovanni Marongiu accoglierà prossimamente tutte le sculture, riunendo l’intero patrimonio e riportando i Giganti finalmente a casa.

Museo civico Giovanni Marongiu

Museo civico Giovanni Marongiu

luglio-agosto-settembre
tutti i giorni dalle 10 alle 20
ultimo ingresso alle 19.15
ottobre
tutti i giorni dalle 10 alle 19
ultimo ingresso alle 18.15
da novembre a marzo
martedì-domenica dalle 10 alle 18
ultimo ingresso alle 17.15
chiuso il lunedì
aprile-maggio-giugno
tutti i giorni dalle 10 alle 19
ultimo ingresso alle 18.15
via Tharros, 09072, Cabras (OR)
Informazioni e prenotazioni
Cooperativa Penisola del Sinis: +39 0783 290 636 – prenotazioni@penisoladelsinis.it
archivio Fondazione Mont'e Prama
Per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della scoperta delle sculture di Mont’e Prama è stata aperta una nuova esposizione temporanea Mont’e Prama 1974/2024 .
Un’esperienza immersiva per tutti gli appassionati di archeologia e storia.
Per la prima volta, i visitatori possono ammirare il complesso scultoreo da ogni angolazione. La mostra offre, infatti, un incontro a 360 gradi con otto sculture di “Giganti” e sei modelli di nuraghe.
Due sale del museo sono dedicate, dal 2014, ai modelli di nuraghe e ai Giganti di Mont’e Prama. Una terza sala ospita i nuovi rinvenimenti più significativi.
Nel 2022, anche la scultura del pugilatore Manneddu si è aggiunta alle 6 statue presenti nella sala dei Giganti, insieme a numerosi frammenti che sono stati portati a Cabras dal Museo archeologico di Cagliari.
Dalle postazioni multimediali appositamente realizzate è possibile fruire del complesso scultoreo in modo unitario grazie alle ricostruzioni 3D ad altissima risoluzione realizzate dal CRS4; le stesse ricostruzioni sono fruibili su questo sito.

Area archeologica di Mont’e Prama

Area archeologica Mont’e Prama

luglio-settembre
tutti i giorni
visite guidate alle 9.15 – 10.30 – 11.45 
Gli orari potrebbero variare in base alle condizioni meteo e al numero delle prenotazioni
Dal mese di novembre solo visite guidate su prenotazione per scuole e gruppi di almeno 8 persone
SP7, 09072, Cabras (OR)
Informazioni e prenotazioni
Cooperativa Penisola del Sinis: +39 379 170 0454 – prenotazioni@penisoladelsinis.it
Il sito è stato scoperto casualmente nel marzo del 1974 quando, nel corso di lavori di aratura di un campo, sono emersi i primi frammenti di sculture. Da allora è stato oggetto di diversi interventi di scavo e recupero tra il 1975 e il 1979, il 2014, il 2015-2016 e, in tempi più recenti, tra il 2018 giugno 2022, data dell’ultimo intervento.
Gli attuali programmi d’indagine mirano ad ampliare l’area di scavo per proporre ipotesi attendibili sull’organizzazione del luogo, sul rapporto tra le sculture e la necropoli e sull’esistenza del supposto tempio o santuario e di altri spazi o edifici con diverse funzioni.

Museo archeologico nazionale, Cagliari

Museo archeologico nazionale di Cagliari
piazza Arsenale 1, 09124 Cagliari (CA)
orari di visita
tutti i giorni dalle 8.45 alle 19.45
biglietteria 8.45 – 19
contatti + 39 070 655 911
All’interno del complesso della Cittadella dei Musei, il Museo archeologico nazionale di Cagliari conserva e racconta il patrimonio archeologico della Sardegna.
Dal marzo del 2014, alcuni spazi del museo sono dedicati ai Giganti di Mont’e Prama.
Nell’esposizione si trovano 33 sculture tra arcieri, guerrieri, pugilatori e modelli di nuraghe, più numerosi betili in arenaria e calcare.
Sono esposti anche, per un confronto con le sculture di Mont’e Prama, tre pezzi della località Cannevadosu – un modello trilobato, un frammento di un altro modello indefinito e un frammento di base di statua – il modello di San Vero Milis, località Serra ‘e is Araus, e una testa da Narbolia, località Banatou.