Si è svolta, nella sala paesaggio del museo civico Giovanni Marongiu, la cerimonia di premiazione del concorso di idee promosso dalla Fondazione Mont’e Prama per la musealizzazione del sito archeologico che sorge nella collina del Sinis. Obiettivo generale è la costituzione dei servizi per la fruibilità del sito, la creazione di un sistema di accessibilità, di camminamenti e di aree interne di sosta e pausa e la realizzazione e l’installazione di cartellonistica interna ed esterna di tipo informativo, divulgativo e scientifico.
“È un momento importante per la Fondazione Mont’e Prama, che continua il suo compito di divulgazione culturale con un approccio che in questa circostanza è completamente rivolto alla piena fruibilità del punto focale dell’archeologia del Sinis. Valorizzare Mont’e Prama, rendere il sito fruibile e accessibile a tutti, significa restituire a Cabras la sua identità storica e promuoverne la bellezza culturale” ha affermato il presidente Anthony Muroni salutando i presenti in sala.
Il primo cittadino di Cabras, vicepresidente della Fondazione, Andrea Abis, ha dato il benvenuto alla platea a nome di tutta l’amministrazione comunale. “Quella di oggi è una serata che desta particolare interesse in quanto il tema è decisamente stimolante: cosa fare a Mont’e Prama? Qualunque introduzione progettuale è una sfida rispetto a un paesaggio delicato, un acquerello che occorre fare attenzione a non offendere, provando a ricostruire a livello di immaginario quello che gli abitanti di tremila anni fa vivevano percorrendo la strada che da Tharros attraversava il Sinis verso nord e incontrava la grande necropoli monumentale. Oggi Cabras è un bel laboratorio di pensiero e progettazione, dove sono già in corso numerosi interventi e altri ne arriveranno. La giunta comunale lavora intensamente a questa pianificazione, dalla quale trarremo grande giovamento nei prossimi anni” ha detto il Sindaco Andrea Abis.
“Torno con piacere a Cabras dove ho vissuto un’esperienza straordinaria e dove ho seguito tra le tante attività proprio il concorso di idee” ha detto l’archeologa Nadia Canu, già direttrice della Fondazione Mont’e Prama, presentando il bando di concorso stilato dall’ufficio tecnico della Fondazione e introducendo i tre progetti che si sono classificati sul podio a seguito dell’analisi effettuata dalla commissione giudicatrice della quale Nadia Canu ha fatto parte in qualità di presidente.