Il Parco archeologico naturale del Sinis protagonista in Lombardia. Un nuovo importante museo, una nuova grande città hanno ospitato le due conferenze organizzate dalla Fondazione Mont’e Prama assieme al Cagliari Calcio e alla FASI. Dopo il MAXXI di Roma, gli Uffizi di Firenze, il Museo archeologico di Aquileia, prosegue la campagna di comunicazione congiunta che, in occasione della trasferta del Cagliari contro l’Inter, ha fatto tappa in una delle istituzioni museali più importanti di Milano. Il giorno dopo si è replicato a Carnate nella sala consiliare del Municipio con la collaborazione del Circolo dei Sardi “Raimondo Piras”.
I lavori si sono aperti con i saluti del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i diversi soggetti intervenuti questa mattina. “Tra i nostri obiettivi c’è quello di far conoscere a sempre più persone i tesori che abbiamo il dovere e l’onore di valorizzare”, ha detto Muroni. “Abbiamo deciso di fissare un doppio appuntamento in Lombardia perché da questa regione arrivano tanti visitatori che desiderano scoprire un’isola diversa, fatta di archeologia, natura ed enogastronomia, come quella che noi presentiamo assieme al Cagliari Calcio in giro per l’Italia”. “Ma siamo qui – ha detto ancora il presidente della Fondazione – perché fortissima è la presenza e l’affetto dei sardi che, grazie al contributo della FASI, diventano i primi ambasciatori nel racconto del nostro patrimonio archeologico”.
È intervenuto il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini. “Io personalmente, con tutto il Club in ogni sua figura e area organizzativa, siamo orgogliosi di continuare questo meraviglioso viaggio insieme alla Fondazione Mont’e Prama e accanto ai sardi che in tutto il mondo hanno a cuore la propria terra e le sue eccellenze, che la rendono unica e apprezzata a ogni latitudine”. “Le emozioni della cavalcata per tornare subito in Serie A – ha detto ancora il presidente del Cagliari – quelle di quest’anno in un’annata così complessa ma dove la forza del gruppo, con i giovani e i più esperti, sotto la guida sagace di un leader come Claudio Ranieri stanno portandoci verso l’obiettivo, ancora tutto da raggiungere, sono impreziosite dalle tappe che stiamo vivendo con i Giganti, lo splendore della Penisola del Sinis come perla della Sardegna in mezzo alle tantissime aree e storie uniche che la Sardegna offre”. “La Triennale a Milano – ha detto ancora – è solo l’ultima in ordine di tempo dopo Firenze, Torino, Bergamo, Udine: ringrazio il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, tutti i suoi collaboratori e le istituzioni che lavorano insieme a noi in questo progetto ambizioso che quest’anno abbiamo ulteriormente integrato, coinvolgendo i più giovani affinché il Sinis e la Sardegna vengano promossi anche davanti alle nuove generazioni. Il calcio e lo sport in generale sono un volano efficacissimo per diffondere la cultura a tutti i livelli, in primis con un significato e valenza sociale, da sempre nostra priorità in ogni campo in cui operiamo“.
Il presidente della FASI Bastianino Mossa: “In questa lunga cavalcata attraverso il mondo dei Sardi fuori dalla Sardegna, i Giganti di Mont’e Prama ci portano alla Triennale di Milano, luogo di prestigio culturale, in una metropoli che assieme alla regione Lombardia rappresenta il cuore dell’emigrazione Sarda. I 18 circoli presenti in questa regione ne fanno quella più popolosa (10 mila iscritti alla FASI) della nostra Federazione”. “Un’occasione – ha detto Mossa – per poter apprezzare le conferenze di Giorgio Murru, Ilaria Orri e le immagini di Nicola Castangia. Grazie alla Fondazione, incontriamo il nostro Casteddu, la nostra passione sportiva, proprio nell’ anniversario della vittoria del mitico scudetto di cui un altro Gigante, Gigi Riva, originario di questa regione ne fu l’artefice principale. Per noi sardi un’altra occasione d’incontro grazie a cultura, sport e identità”.
Durante la mattinata l’archeologo Giorgio Murru, Direttore dell’area scientifico-didattica della Fondazione Mont’e Prama, ha presentato un excursus sull’archeologia preistorica della Sardegna con la conferenza “Giganti e Fate”, curata insieme al fotografo Nicola Castangia. A seguire l’archeologa Ilaria Orri ha illustrato il Parco Archeologico naturale del Sinis.
L’indomani nella Sala consiliare “Grazia Deledda” di Carnate dopo i saluti istituzionali del sindaco Rosella Maggiolini, dell’assessore alla Cultura Mario Riva, del presidente della Fondazione Anthony Muroni, del responsabile marketing del Cagliari Corrado Pusceddu, del presidente della FASI Bastianino Mossa, del responsabile Centro Nord della FASI Carlo Casula e del presidente del Circolo culturale sardo “Raimondo Piras Giomaria Casu Giorgio Murru ha tenuto una conferenza dal titolo “Spiriti e Dei nella Sardegna Preistorica” con le immagini di Nicola Castangia, mentre Ilaria Orri ha parlato del Parco Archeologico naturale del Sinis.
È stata poi inaugurata la mostra fotografica temporanea dedicata a Mont’e Prama e alla storia della scoperta del complesso statuario.