L’evento è stato aperto dai saluti del Direttore del Museo Egizio Christian Greco che conosce da tempo il territorio del Sinis.
“Le nostre realtà sono legate dalla modalità di gestione dei beni culturali, basata sul modello ‘Fondazione’ – afferma il direttore Christian Greco -. Seguo con grande simpatia l’azione della Fondazione Mont’e Prama, non solo per l’amicizia e la stima nei confronti del presidente Muroni, col quale c’è spesso un confronto, ma anche perché mi pare che si stia sperimentando un modello di gestione interessante: quello del Museo diffuso. Il Sinis è una terra nella quale torno sempre con piacere, che grazie al lavoro delle soprintendenze è riuscita a mantenere integro il paesaggio nel quale sono sorte le civiltà antiche, permettendo a noi di comprendere il motivo degli insediamenti umani in quei luoghi. Occorre lavorare in maniera efficace per fare in modo che i beni culturali diventino l’ossatura e la spina dorsale del nostro Paese”.
“Presentare la storia del Parco Archeologico Naturale del Sinis nel tempio della storia egizia è motivo di grande orgoglio per noi. Gli uomini che hanno costruito le antiche civiltà comunicano ancora oggi, creando nuove congiunture che animano il dibattito culturale moderno. A noi resta il compito di trovare nuove modalità di crescita e divulgazione, che siano attrattive per le nuove generazioni anche attraverso il canale dello sport, come da ormai due anni ci impegniamo a fare con entusiasmo” ha affermato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni.
A prendere la parola è stato poi il direttore Business e Media del Cagliari Calcio Stefano Melis “È un orgoglio contribuire a valorizzare il patrimonio storico della Sardegna, la sua cultura millenaria testimoniata dai Giganti del Sinis. Il nostro viaggio insieme alla Fondazione Mont’e Prama prosegue oggi in un’altra città d’arte, in una location di prestigio come il Museo Egizio. Il calcio, con la sua grande capacità attrattiva, è un efficacissimo strumento di promozione: in occasione di iniziative come questa è un piacere raccogliere sempre tanto interesse, accolti dall’entusiasmo di curiosi, appassionati, dei tifosi sardi nella Penisola”.