Se il 2022 si era chiuso col record storico di visitatori nel mese di dicembre e il 2023 era iniziato con altri numeri mai registrati prima, la due giorni di Pasqua e gli incassi del primo trimestre 2023 raccontano di una realtà in crescita impetuosa.
A Pasqua e Pasquetta i biglietti staccati complessivamente sono stati 3246, circa il 7% in più dello scorso anno e comunque superiori ai 3122 del 2019. Crescita ancora più esponenziale, a tariffe invariate, per gli incassi: +8% rispetto allo scorso anno, +17% rispetto al 2019.
Al 31 marzo erano 9149 i biglietti staccati tra il Museo civico, l’antica Città di Tharros e la torre di San Giovanni: in questo caso incassi in crescita del 47% rispetto al 2022 e del 14,5% rispetto all’ultimo anno pre-pandemia.
Si tratta di numeri importanti, che confermano l’attenzione dei visitatori per la storia antica e le proposte del Parco archeologico naturale del Sinis e che paiono confermare la bontà degli investimenti in promozione effettuati nel corso del 2022.
Il rinnovo dell’allestimento e l’auspicata apertura della nuova ala del Museo, con il ritorno delle statue di Mont’e Prama da Cagliari, e i lavori di messa in sicurezza e accessibilità nell’ipogeo di San Salvatore, unitamente alle aperture straordinarie in programma d’estate a Mont’e Prama fanno presagire a un 2023 in grado di migliorare ancora i numeri e la qualità delle visite da mettere a disposizione del pubblico.