Proseguono le iniziative congiunte di Fondazione Mont’e Prama e Dinamo, volte a portare la storia millenaria isolana nelle principali ribalte italiane ed europee: ieri pomeriggio, lunedì 4 dicembre, in occasione del Game 5 di Basketball Champions League, si è tenuta ad Atene la conferenza dedicata alla Penisola del Sinis e al suo Parco Archeologico naturale. Nel cuore dell’antica Grecia, dove si respira storia a ogni angolo, hanno fatto tappa le suggestioni della Sardegna.
Nell’anfiteatro della NKUA school, a dare il benvenuto ai presenti è stato Dimitris Drossos, rettore della NKUA school of Philosophy, insieme a Gerasimos Pagkratis, presidente del Dipartimento di Lingua e Letteratura italiana della NKUA school. A seguire, il saluto di Giannis Daskolias, Direttore Commerciale della Aek Atene, team avversario dei Giganti biancoblu.
Ad affascinare i presenti è stata l’archeologa Nicoletta Camedda, che ha portato i saluti di Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama, e ha illustrato storia e peculiarità della penisola naturale del Sinis.
“Stiamo portando avanti un percorso che di volta in volta ci entusiasma per l’affetto delle istituzioni che ci accolgono con vivo interesse. Raccontare la storia delle scoperte che riguardano Cabras, il suo patrimonio archeologico e quello immenso che riguarda l’intera Sardegna, è indispensabile per perseguire l’obiettivo primario della Fondazione Mont’e Prama, quello di divulgare, promuovere e valorizzare le ricchezze del Parco Archeologico Naturale del Sinis” ha affermato il Presidente Anthony Muroni.
Per la Dinamo Banco di Sardegna il brand manager Jack Devecchi: “Sono molto felice di essere qui stasera, per la prima volta in tanti anni con una veste diversa dal solito: dopo tanti anni di basket giocato sono passato dall’altra parte della scrivania ma so bene quanto sia importante la mission di ambasciatori della Sardegna. Negli anni sul parquet ho portato con orgoglio la maglia con i Giganti di Mont’e Prama ed è stato naturale diventare ambasciatori di una terra ricca di storia e fascino come la Sardegna. È quello che facciamo con entusiasmo e negli anni abbiamo capito come lo sport possa essere un canale privilegiato per diffondere storia, cultura e turismo. La giornata di oggi, che vede coinvolti Fondazione Mont’e Prama, il dipartimento di storia e letteratura italiana del NKUA e l’Aek ne è la prova“.