I giovani partecipanti si sono cimentati nella realizzazione di rappresentazioni grafiche, testuali, fotografiche e multimediali improntate sulla valorizzazione del sito archeologico, in alcuni casi con proposte e idee per una migliore fruizione dei beni culturali. Un lavoro che è stato preceduto da un approfondimento sulla storia del territorio, attraverso un’accurata fase di ricerca e analisi adattata sulle diverse fasce d’età e resa possibile grazie alla collaborazione con i docenti e i dirigenti degli istituti scolastici che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa.

“Siamo molto soddisfatti per l’ampia partecipazione al concorso e per le idee che i ragazzi sono riusciti a progettare. Dai più piccoli ai più grandi, tutti hanno lavorato alacremente riuscendo a meravigliarci – ha dichiarato Graziella Pinna, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mont’e Prama e ideatrice del progetto –. Trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza nel significato più vasto del termine e offrire loro la possibilità di essere propositivi è poi un valore aggiunto che consente agli studenti di prendere consapevolezza del loro ruolo nel mondo. Il nostro patrimonio deve diventare patrimonio dell’umanità”.

Tante e varie le proposte dei ragazzi e dei bambini che hanno partecipato al concorso. Una commissione composta da quattro docenti ha selezionato gli elaborati di particolare valore educativo e artistico che si sono aggiudicati la vittoria.

I premiati

Per la Scuola Primaria, la classe 4°D della Scuola di Solanas – Istituto Comprensivo di Cabras, è risultata vincitrice del primo premio, consistente in un computer del valore di 500 euro.

Gli studenti hanno realizzato un video attraverso il quale hanno dimostrato particolare sensibilità sui temi a carattere civico, proponendo l’abbellimento del paese con statue dei Giganti.

Per la Scuola Secondaria di primo grado si sono classificate a pari merito al primo posto la 2°E della di Narbolia, Istituto Comprensivo di San Vero Milis e la 2°D, della Scuola Secondaria di primo grado Eleonora d’Arborea – Istituto Comprensivo n. 1 di Oristano, vincendo entrambe un computer del valore di 500 euro.
Entrambe le classi hanno presentato rappresentazioni molto originali. La classe di Oristano ha realizzato un plico con giochi da tavola intitolato Sulle spalle dei Giganti.
I ragazzi di Narbolia un maxi-puzzle dal titolo Mont’e Prama, accompagnato da una rappresentazione plastica del quadro da ricomporre, con una scheda storica in cinque lingue e un dvd multimediale.

Tutti i partecipanti hanno ricevuto anche una maglietta firmata dall’artista Angela Demontis.

Il sindaco di Cabras Andrea Abis si è rivolto ai bambini e ragazzi presenti e alle loro insegnanti con vivo entusiasmo: “La risposta delle scuole al progetto è stata importante. Mont’e Prama è un bene di tutti, perché rappresenta il senso comune dei sardi che desiderano appropriarsi della loro storia, iniziando proprio dai più piccoli, che spesso sono coloro i quali veicolano la conoscenza all’interno delle famiglie. È questo il risultato più bello del grande percorso culturale che abbiamo intrapreso insieme alla Fondazione Mont’e Prama”.

“Bambini e ragazzi si sono cimentati in un progetto straordinario, riportando alla luce il tesoro, il patrimonio storico di Mont’e Prama, come fecero i contadini quando videro affiorare dalla terra le prime statue. ‘Scussorgiu’ significa proprio tesoro – ha spiegato il consigliere delegato all’Istruzione Ferdinando Sechi – e il dovere dei giovani è quello di curare e tutelare il patrimonio storico che ci appartiene”.

“Partecipare al concorso è stato un grande percorso di recupero dell’identità e della memoria – ha dichiarato il dirigente scolastico Paolo Figus -, fondamentale per stimolare i ragazzi e i bambini a sviluppare un grande senso di appartenenza. La scuola si sente parte di un’identità collettiva ed è sempre pronta ad aprirsi al mondo”.