Nel maggio 2024 i siti della cultura gestiti dalla Fondazione Mont’e Prama hanno battuto il record storico annuale di incassi (98.487 euro) e ingressi mensili (25.154, contro il 20.913 del maggio 2023).
Nel dettaglio i visitatori hanno fatto registrare un incremento del 20,13% rispetto al 2023 e del 51,6% rispetto al 2022, con incassi in crescita del 54,2% rispetto allo scorso anno e del 72,6% rispetto al precedente.
Il dato relativo ai primi cinque mesi dell’anno è altamente confortante: al 31 maggio erano 52.667 i biglietti staccati tra il Museo civico, l’antica Città di Tharros, la torre di San Giovanni, il sito di Mont’e Prama e l’ipogeo di San Salvatore, contro i 49.001 dello scorso anno (+7,5%): in questo caso incassi in crescita del 37,8% rispetto al 2023, attestati a quota 225.314 euro.
Si tratta di numeri importanti, che confermano l’attenzione dei visitatori per la storia antica e le proposte del Parco archeologico naturale del Sinis e che paiono confermare la bontà degli investimenti in promozione effettuati già dal 2022 e ancora in corso nel 2024, anno delle celebrazioni per i 50 anni dalla scoperta del complesso statuario monumentale di Mont’e Prama.
Dati che si spera possano migliorare anche grazie al nuovo servizio “Mont’e Prama Link”, che punta a collegare la stazione ferroviaria di Oristano con tutti i siti gestiti dalla Fondazione attraverso un bus-navetta, a partire dal 21 giugno prossimo per tutta l’estate.
Nei programmi della Fondazione, con i lavori di musealizzazione a Mont’e Prama e l’apertura della nuova esposizione delle statue nel Museo civico, unitamente alle iniziative di promozione a New York, nei maggiori luoghi della cultura italiani (Museo Egizio, Uffizi, MAXXI, Triennale di Milano, Pompei) e ora al Museo Archeologico di Madrid, nel triennio 2024/2026 l’obiettivo diventerà quello delle 200 mila presenze annuali e del milione di euro di incassi.
Risorse da investire in ricerca, didattica e integrazione socio-culturale nel territorio del Sinis.