Festival Internazionale dell’Archeologia
Concluse dunque le celebrazioni brassicolo-archeologiche, la Fondazione si prepara a inaugurare il Festival dell’Archeologia, che prenderà il via martedì 17 giugno con un calendario fitto di incontri e approfondimenti, tra la Planargia e il Sinis, fino al 20 giugno.
L’apertura è prevista a Bosa, nell’ex Convento dei Cappuccini, con una serata dedicata alla storia antica del territorio e all’eredità medievale del castello Malaspina. Dopo i saluti delle autorità, interverranno gli studiosi Attilio Mastino e Antonio Corda, seguiti da Franco Giuliano Rolando Campus, con una riflessione sulle fortificazioni medievali sarde. La conclusione dell’incontro sarà affidata al Quintetto Atlantico, con Enzo Favata e altri straordinari musicisti. Conduce Ambra Pintore.
Da mercoledì 18 giugno, il Festival si trasferisce al Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras per tre serate tematiche. La prima è dedicata alle grandi mostre internazionali della Fondazione Mont’e Prama, con la partecipazione dei curatori di alcuni dei principali musei europei: dal Museo Archeologico della Catalogna al Neues Museum di Berlino, dall’Ermitage di San Pietroburgo al MANN di Napoli. Verranno inoltre presentate le esposizioni realizzate in Sardegna, tra cui Il ritorno dei Giganti, Aristocrazie sarde ed etrusche, la mostra su Tharros al Museo Diocesano Arborense e il progetto Sulle spalle dei Giganti dedicato a Costantino Nivola. La serata sarà introdotta da un intervento musicale del duo Federica Urracci & Alessio Sanna.
Giovedì 19 giugno, il Festival affronta i temi di identità, narrazione storica e accessibilità. Lo scrittore Francesco Grasso dialogherà con l’archeologa Maria Emanuela Alberti sull’immaginario mediterraneo nei romanzi storici. Seguirà un confronto sulla Carta di Ustica e la collaborazione tra la Fondazione Mont’e Prama e la Fondazione Sebastiano Tusa, per poi concludere con l’incontro Non toccarmi, dedicato al corpo nell’arte, con Claudio Pescio e Roberta Scorranese. La colonna sonora sarà affidata a Chiara Effe.
Il Festival si chiuderà venerdì 20 giugno con una serata interamente dedicata all’archeologia sarda e mediterranea. Tra i temi affrontati: le relazioni tra la Sardegna nuragica e l’Egeo, gli scavi nella laguna di Cabras e al nuraghe Cannevadosu, oltre agli studi dell’Università di Bologna su Tharros e dell’Università di Cagliari sul paesaggio costiero. Interverranno Massimo Cultraro, Raimondo Zucca, Rita Auriemma, Anna Chiara Fariselli, Carla Del Vais e molti altri. La serata sarà accompagnata dalla musica di Ilaria Porceddu e Emanuele Contis.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.