È stato il direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, Ugo Picarelli a consegnare, sabato sera, nelle mani del presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, il premio “Paestum – Mario Napoli”, in occasione del Cinquantesimo anniversario dalla scoperta dei Giganti. Il premio è attribuito ogni anno “a personalità e organismi che contribuiscano al dialogo interculturale, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla promozione del turismo archeologico”, ha detto lo stesso Picarelli.
“Siamo contenti che il lavoro della Fondazione sia stato apprezzato anche fuori dai confini della nostra isola – spiega il presidente della Fondazione Anthony Muroni – è un riconoscimento per il grande lavoro svolto dal cda, da tutto il personale del nostro ente, dalla Cooperativa Penisola del Sinis e dalle aziende che hanno collaborato per queste celebrazioni così importanti”.
Bilancio positivo per quanto riguarda la presenza della Fondazione alla Borsa. Ogni giorno centinaia di persone hanno preso d’assalto lo stand in cui veniva distribuito materiale informativo sul patrimonio archeologico della Sardegna. Nelle quattro giornate le archeologhe e gli archeologi di Cabras hanno preso parte a diverse conferenze scientifiche per approfondire gli aspetti principali e raccontare la storia e gli itinerari del parco archeologico naturale del Sinis. Numerosi gli incontri con i tour operator nel corso del workshop dedicato all’incontro tra domanda e offerta.
Confermata anche quest’anno la collaborazione col Gal Sinis, presente anch’esso con un suo stand. “Da quando la Fondazione è in vita – ha detto ancora Muroni. Cerchiamo sempre di collaborare con le altre istituzioni per creare valore e promuovere le eccellenze del nostro territorio. La collaborazione col Gal, che in questi giorni ci ha visto impegnati sia a Paestum che a Lugano, credo rappresenti un esempio di buona pratica in tal senso”.
“La partecipazione per il quarto anno alla BMTA ha rappresentato un’importante vetrina per far conoscere il nostro territorio e le sue peculiarità culturali ed economiche”, ha affermato il presidente del GAL Sinis Alessandro Murana. “Il tema dell’archeologia è infatti uno degli elementi principali del nostro piano di sviluppo locale e si associa a numerose altre azioni che sono in corso di attuazione e che riguardano le reti agroalimentari e quelle del turismo culturale e naturalistico”.
“Sono stati giorni intensi di incontri e conferenze che ci hanno permesso di entrare in contatto con diversi buyer nazionali ed europei che si sono mostrati interessati al nostro territorio e alla nostra offerta turistica”, ha precisato il direttore del GAL Cristiano Deiana. “Grazie alla sinergia con la Fondazione Mont’e Prama, anche quest’anno ci siamo presentati alla BMTA, per promuovere e dare visibilità al territorio e alle imprese del Sinis. Ciò è in linea con l’obiettivo principale di valorizzazione e promozione della Destinazione del Sinis previsto dal nostro piano d’azione”.