È stato un fine settimana tutto emiliano quello della Fondazione Mont’e Prama che, dopo l’inaugurazione della mostra itinerante nella città di Parma, ha fatto tappa a Bologna per proseguire la campagna di comunicazione con la Dinamo Banco di Sardegna.
I giganti della pallacanestro, nel capoluogo emiliano in occasione del match contro la Virtus Bologna, hanno sostenuto l’opera di divulgazione della storia nuragica sarda con l’entusiasmo che da sempre li contraddistingue in campo.
Nei locali dell’ordine degli Ingegneri le statue ritrovate a Cabras sono state ancora una volta le protagoniste nelle parole dell’archeologo Giorgio Murru, che ha parlato di “Spiriti e dei nella Sardegna preistorica”, accompagnato dagli scatti di Nicola Castangia, fotografo capace di trasmettere con le immagini le emozioni suscitate dalle pietre nuragiche.
Erano presenti il vicepresidente dell’ordine degli ingegneri di Bologna Roberto Pancotti, il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, Marsilio Balzano, Francesco Sardara, amministratore delegato della Dinamo Sassari e Bastianino Mossa, presidente della Federazione delle associazioni sarde in Italia. In collegamento sono intervenuti all’evento anche i presidenti dell’ordine degli ingegneri di Bologna e di Sassari, Andrea Gnudi e Antonio Sanna.
“Affidare la comunicazione della cultura archeologica al tramite dello sport significa ancora una volta allargare il cerchio di interesse e la conoscenza di questo mondo verso un pubblico che possiede spesso interessi diversi da quelli museali, una commistione che ci fa crescere come persone e come comunità organizzata, con un impatto socio economico importante. Quello portato avanti con Dinamo Sassari, Cagliari Calcio e con la Federazione delle Associazioni sarde in Italia è un progetto del quale parleremo in maniera approfondita al Salone del libro di Torino, tirando le somme di un’esperienza unica nel suo genere” ha affermato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni.
Francesco Sardara, amministratore delegato della Dinamo: “Siamo alla settima tappa di questo progetto che ci ha portato dalla Grecia alla Spagna, da Napoli a Verona, passando per la Francia e gli Stati Uniti, ed è motivo di grande orgoglio per noi portare questo messaggio in un luogo così importante come l’ordine degli ingegneri di Bologna, sicuramente un’eccellenza. Un’altra bellissima giornata improntata alla conoscenza e al reciproco scambio di cultura e storia. Siamo felici che i Giganti possano essere conosciuti ovunque, è un patrimonio inestimabile della Sardegna a cui siamo legati indissolubilmente”.