I Chiostri di San Pietro, a Reggio Emilia, hanno ospitato l’ultima tappa della campagna di comunicazione congiunta della Fondazione Mont’e Prama e del Cagliari Calcio per la stagione 2023-2024. Due conferenze sul patrimonio archeologico della Sardegna organizzate grazie alla collaborazione della Federazione delle Associazioni sarde in Italia. L’occasione è quella della trasferta della compagine rossoblù proprio nella città emiliana per la sfida col Sassuolo.
Bilancio positivo per l’iniziativa da parte del presidente della Fondazione Anthony Muroni. “Chiudiamo questo secondo anno di collaborazione con il Cagliari Calcio in un altro straordinario complesso monumentale: i Chiostri di San Pietro. Durante la stagione siamo stati ospiti di alcuni tra i più importanti luoghi legati alla cultura italiana: gli Uffizi di Firenze, La Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il museo di Aquileia”. “In queste location – spiega ancora Muroni – abbiamo avuto il privilegio di poter parlare del parco archeologico naturale del Sinis davanti a moltissime persone e di raccontare una Sardegna diversa e affascinante”. “Grazie alla collaborazione con Cagliari e FASI – conclude il presidente della Fondazione – abbiamo potuto verificare ancora una volta che il connubio tra sport e cultura può rivelarsi vincente nella promozione del nostro territorio e dei suoi beni culturali.”
I lavori, a Reggio, si sono aperti con l’intervento di Corrado Pusceddu, responsabile marketing del Cagliari Calcio. “Con la tappa di oggi, in un contesto di pregio come questo, arriviamo al termine di un percorso che ci ha visto affiancare la Fondazione in molteplici tappe in giro per l’Italia, da nord a sud, condividendo l’obiettivo di valorizzare i Giganti e più in generale il patrimonio storico della nostra Isola”. “È un piacere – ha detto ancora Pusceddu – poter mostrare queste bellezze a un ampio pubblico: ovunque andiamo, siamo accolti da numerosi tifosi, appassionati e curiosi, dimostrando come il calcio possa essere un potente mezzo per promuovere il territorio e l’attrattiva del Club: riuscire ad abbinare la cultura e la storia della nostra terra e le gesta della squadra di tutta la Sardegna rappresenta un orgoglio e privilegio, che potranno essere da sprone per nuovi progetti ad ampio spettro”.
Subito dopo, l’intervento di Bastianino Mossa, presidente della Federazione delle Associazioni sarde in Italia. “Per la FASI e soprattutto per i circoli federati dell’Emilia-Romagna è una grande occasione poter partecipare all’iniziativa che la Fondazione Mont’e Prama propone a Reggio Emilia. Per i tanti emigrati e anche per gli stessi emiliani ci sarà la possibilità di conoscere al meglio la cultura e l’archeologia del Sinis e non solo, sperando che, nei prossimi mesi, chi di loro si recherà in Sardegna possa poi vedere dal vivo i meravigliosi Giganti presso il museo di Cabras e tutto il complesso archeologico del territorio”.
A seguire si sono tenute le due conferenze svolte dagli archeologi dalla Fondazione Mont’e Prama La prima, dal titolo “Spiriti e Dei” a cura di Giorgio Murru e Nicola Castangia, la seconda intitolata “Il Parco archeologico naturale del Sinis” a cura di Maria Mureddu.